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Nei giorni 26-27 settembre 2012 ha avuto luogo ad Urbino il primo incontro organizzato dal 'Centro Internazionale di Studi sulla Grecità Antica', che raccoglie l'eredità del Centro fondato e diretto da Bruno Gentili a partire dal 1965 e proseguito ininterrottamente per quasi cinque decenni nella cornice dell'Università urbinate. Il tema affrontato - la città greca e i suoi spazi religiosi, sociali e pubblici - si inserisce perfettamente nel filone di ricerche inaugurato dall'insigne studioso che nel suo lungo insegnamento e nella sua fervida attività di saggista e di editore di testi antichi ha sempre sostenuto che ogni forma di arte e di poesia nasceva nella Grecia antica dal rapporto vivo e costante con la realtà. E quale realtà era per i Greci più forte e più totalizzante della città-stato con i suoi miti, le sue istituzioni, la sua politica? La città, un'istituzione che è stata il fondamento della storia degli antichi Greci e che è stata esportata nel mondo coloniale sia a Oriente che a Occidente. Su questi temi si sono confrontati gli studiosi invitati a parlare nell'ambito dell'incontro: storici, sociologi, storici della religione, interpreti di poesia. Attraverso un percorso storico, politico e culturale, che presuppone uno stretto legame con l'indagine archeologica, essi hanno ricostruito e studiato i luoghi principali nei quali la città si strutturava e conduceva la sua esistenza.